• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
giovedì, 13 Novembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Situazione economica peggiorata per quasi il 59% delle famiglie

    Welfare o tasse, la differenza tra destra e sinistra

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Irpef e fiscal drag, il gioco delle tre carte della manovra

    Quattro osservazioni critiche a proposito di Giorgia Meloni

    Giustizia, Meloni: creare un solco dalla riforma per salvare la pelle

    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    La battaglia di Roma

    2026 ritorno alla normalità. Le proposte della Cgil di Roma e Lazio per incrementare i salari, ampliare il welfare pubblico e andare verso un fisco più equo

    Lenze Italia, Fiom: ferma condanna per la definitiva chiusura dello stabilimento a Isola Rizza

    Lenze Italia, Fiom: ferma condanna per la definitiva chiusura dello stabilimento a Isola Rizza

    Quattro manifestazioni e una manovra: il “calendario dell’Avvento” delle proteste sindacali

    Quattro manifestazioni e una manovra: il “calendario dell’Avvento” delle proteste sindacali

    Mal pagate, sfruttate e abusate sessualmente. La condizione delle donne invisibili in agricoltura raccontata in “(Dis)uguali”, il nuovo Quaderno dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai-Cgil

    Mal pagate, sfruttate e abusate sessualmente. La condizione delle donne invisibili in agricoltura raccontata in “(Dis)uguali”, il nuovo Quaderno dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai-Cgil

    Cgil, Cisl, Uil, mantenere autonomia gestionale e di indirizzo dei Fondi interprofessionali

    Gambro Vantive di Medolla, sindacati: futuro incerto per 500 lavoratori, senza risposte sarà sciopero

    Trasporto aereo, venerdì 14 sciopero nazionale del personale Volotea

    Trasporto aereo, venerdì 14 sciopero nazionale del personale Volotea

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il documento della Cgil Roma e Lazio “Ritorno alla normalità”

    I testi dell’accordo per il rinnovo del contratto Telecomunicazioni

    I dati Istat sulla produzione industriale – Settembre 2025

    Primo incontro per il rinnovo del contratto Lavanderie Industriali

    Lavanderie industriali: avviata la trattativa per il rinnovo del contratto 2026-2028

    La Piattaforma “Manutenzioni Ferroviarie” di Cgil, Filt, Fillea e Fiom

    Riparte la trattativa per il rinnovo del contratto della funzione pubblica

    P.A., firmato il rinnovo area dirigenza e funzioni locali. Non firma la Fp Cgil

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Situazione economica peggiorata per quasi il 59% delle famiglie

    Welfare o tasse, la differenza tra destra e sinistra

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Irpef e fiscal drag, il gioco delle tre carte della manovra

    Quattro osservazioni critiche a proposito di Giorgia Meloni

    Giustizia, Meloni: creare un solco dalla riforma per salvare la pelle

    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    La battaglia di Roma

    2026 ritorno alla normalità. Le proposte della Cgil di Roma e Lazio per incrementare i salari, ampliare il welfare pubblico e andare verso un fisco più equo

    Lenze Italia, Fiom: ferma condanna per la definitiva chiusura dello stabilimento a Isola Rizza

    Lenze Italia, Fiom: ferma condanna per la definitiva chiusura dello stabilimento a Isola Rizza

    Quattro manifestazioni e una manovra: il “calendario dell’Avvento” delle proteste sindacali

    Quattro manifestazioni e una manovra: il “calendario dell’Avvento” delle proteste sindacali

    Mal pagate, sfruttate e abusate sessualmente. La condizione delle donne invisibili in agricoltura raccontata in “(Dis)uguali”, il nuovo Quaderno dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai-Cgil

    Mal pagate, sfruttate e abusate sessualmente. La condizione delle donne invisibili in agricoltura raccontata in “(Dis)uguali”, il nuovo Quaderno dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai-Cgil

    Cgil, Cisl, Uil, mantenere autonomia gestionale e di indirizzo dei Fondi interprofessionali

    Gambro Vantive di Medolla, sindacati: futuro incerto per 500 lavoratori, senza risposte sarà sciopero

    Trasporto aereo, venerdì 14 sciopero nazionale del personale Volotea

    Trasporto aereo, venerdì 14 sciopero nazionale del personale Volotea

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il documento della Cgil Roma e Lazio “Ritorno alla normalità”

    I testi dell’accordo per il rinnovo del contratto Telecomunicazioni

    I dati Istat sulla produzione industriale – Settembre 2025

    Primo incontro per il rinnovo del contratto Lavanderie Industriali

    Lavanderie industriali: avviata la trattativa per il rinnovo del contratto 2026-2028

    La Piattaforma “Manutenzioni Ferroviarie” di Cgil, Filt, Fillea e Fiom

    Riparte la trattativa per il rinnovo del contratto della funzione pubblica

    P.A., firmato il rinnovo area dirigenza e funzioni locali. Non firma la Fp Cgil

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - Interviste - Vernola (Confcommercio) il governo mantenga la promessa, serve uno strumento per lavoro occasionale

Vernola (Confcommercio) il governo mantenga la promessa, serve uno strumento per lavoro occasionale

di Tommaso Nutarelli
25 Maggio 2017
in Interviste
Vernola (Confcommercio) il governo mantenga la promessa, serve uno strumento per  lavoro occasionale

L’abolizione dei voucher ha lasciato un vuoto normativo che sta creando non pochi problemi a diverse categorie, tra le quali il commercio, il turismo e il terziario in generale. Il governo si e’ impegnato rimediare con la manovra attualmente in discussione in parlamento, ma per ora tutto e’ ancora in stallo. Il Diario del Lavoro ha chiesto a Jole Vernola, Direttore Centrale per le Politiche del Lavoro e Welfare di Confcommercio, di fare il punto sulla situazione attuale e indicare le possibili soluzioni da mettere in campo.

Cosa ha comportato l’abolizione dei ‘’buoni lavoro’’ per il mondo del terziario?

Ha lasciato un vuoto normativo importante, che ci auspichiamo sia colmato il prima possibile dalle istituzioni. I voucher rappresentavano infatti lo strumento più idoneo per far fronte a determinate prestazioni lavorative occasionali, e quindi soggette all’imprevedibilità. Prestazioni che, proprio in virtù della loro natura, non potevano trovare luogo all’interno di altre forme contrattuali. Il contratto a tempo determinato è rivolto ad attività la cui durata è già predeterminata, non si adatta così all’imprevedibilità, e contempla inoltre limiti percentuali di utilizzo. Il part-time è troppo rigido nella scansione dell’orario di lavoro, e neppure il contratto a chiamata risulta uno strumento idoneo. Fermo restando che andrebbe semplificato, se si vogliono  orientare alcune tipologie di prestazione in quella direzione, si adatta di più ad attività che presuppongono una certa continuità nell’utilizzo della medesima persona, perché la mansione è sempre quella. Dunque l’aspetto più importante è che i voucher andavano a coprire, in modo legale, prestazioni occasionali, in qualsiasi tipo di impresa.

Quando si parla di voucher, ai quali numeri facciamo riferimento?

Dal punto di vista numerico, il mondo dei voucher copre un segmento del mercato molto limitato: rappresentano infatti solo lo 0,23% del totale del costo del lavoro in Italia. C’è sta una forte crescita dello strumento a partire dal 2008, anno della sua introduzione. I dati forniti dall’Inps evidenziano un aumento del 58% tra il 2014 e il 2015, e del 24% a cavallo tra il 2015 e il 2016. Percentuali che la Confcommercio ha sempre visto in modo positivo. Stiamo parlando infatti di un mezzo legale nella regolamentazione del lavoro occasionale, e che offriva, ai lavoratori, garanzie anche dal punto di vista previdenziale, poiché prevedevano sia una contribuzione a favore della gestione separata dell’Inps, sia quella in favore dell’Inail. Soprattutto va ricordato come la loro crescita non si è tradotta in un aumento del numero dei voucher pro capite, che si attesta mediamente sui 60 all’anno, ma in un ampliamento della platea dei beneficiari. Questo vuol dire non che la stessa persona veniva remunerata di più coi voucher, ma che si concretizzavano nuove opportunità di reddito per più persone.

E sul versante della remunerazione, come possiamo inquadrare il fenomeno?

Partiamo col dire che, dal punto di visto normativo, ci sono ovviamente dei limiti nell’uso dei voucher. Il singolo committente può pagare una persona non più di 2000 euro, che diventano 3000 nel caso che qualcuno sia in mobilità o in cassa integrazione, mentre un lavoratore, mettendo insieme più committenze, può arrivare ad una remunerazione di 7000 euro. Ora, sempre secondo lo studio condotto dall’Inps sui voucher, sul totale dei beneficiari, 1 milione di questi, dunque la maggioranza, non riceve più di 500 euro all’anno, e 250 mila non superano i 1000 euro. Dunque somme molto al di sotto di quelle di un lavoro continuativo, che ci suggeriscono come si tratti di prestazioni occasionali, che non possono essere trasformate in posti di lavoro stabili, proprio perché non ci sono le condizione affinché questo avvenga.

Quali sono le tipologie di lavoratori e i settori che rientrano maggiormente all’interno dell’orbita dei voucher?

Per quanto riguarda i settori, come Confcommercio andiamo a coprire un segmento molto corposo del mercato del lavoro, ossia quello del terziario, con il commercio, i trasporti, il turismo e i servizi. I voucher trovano, ad esempio, un cospicuo uso all’interno degli ultimi due comparti. Sul versante dei lavoratori, la popolazione dei destinatari è molto eterogenea. Più della metà è composta da persone già occupate (37%), e che integrano il proprio reddito coi voucher, da pensionati o indennizzati in altro modo (26%), il resto persone silenti, ossia che prima non lavoravano, autonomi e parasubordinati. Stando sempre ai dati forniti dall’Inps, su un totale di un milione e trecentomila lavoratori pagati coi voucher, il 70% di questi è dato da prestatori di lavoro non esclusivi, ossia per persone per le quali i voucher rappresentavano un’integrazione al reddito, e non la fonte principale

Negli ultimi mesi sono state però mosse molte critiche all’uso dei voucher. Tutte immotivate?

Come prima cosa dobbiamo sempre tenere a mente la portata del fenomeno. Stiamo parlando infatti dello 0,23% del costo del lavoro totale in Italia. Dunque un fenomeno davvero esiguo. Dobbiamo inoltre prestare attenzione alla tipologia di lavoratori che ricadono all’interno del perimetro dei voucher. Abbiamo detto che per 7 lavoratori su 10 i voucher sono un’integrazione al altre forme di reddito. Dunque a queste persone abbiamo semplicemente tolto un’opportunità di guadagno. Non dobbiamo pensare che, in modo automatico, a seguito dell’abolizione dei voucher, le prestazione prima disciplinate da questo strumento si trasformino in rapporti di lavoro a tempo determinato o indeterminato. I voucher andavano a coprire quelle attività che prima, semplicemente, o non erano regolate, oppure non era neppure svolte. Se mediamente un lavoratore riceve 60 voucher all’anno, cioè 600 euro, come possiamo dire di essere davanti ad una rapporto di lavoro subordinato, camuffato dai voucher? È ovvio che non ci sono gli estremi per definire una situazione lavorativa di questo tipo tipica. Cioè che dobbiamo sempre considerare, e i dati stessi lo dimostrano, è che non c’è stato nessun “effetto trasferimento”.

Cosa intende per “effetto trasferimento”?

Gli studi fatti hanno evidenziato che dietro alla crescita dei voucher non c’è stato un calo dei posti di lavori, cioè che un contratto di lavoro tipico non si è trasformato o non è stato sostituito da una prestazione remunerata coi voucher. Addirittura nel turismo e ne servizi, dove si era sviluppato maggiormente il fenomeno dei voucher, l’occupazione subordinata era cresciuta. Sono aumentati i contratti di lavoro tipici in parallelo all’ampliamento dell’uso di uno strumento, non finalizzato alla creazione di occupazione, ma pensato per far fronte a delle esigenze saltuarie. Quello che voglio dire è che in settori in espansione, la crescita di voucher non ha leso o impedito l’aumento dell’occupazione tipica subordinata. Inoltre i voucher rappresentavano una fonte di garanzia e libertà per entrambe le parti, sia per il datore che per il lavoratore.

In che modo?

Come prima cosa l’uso dei voucher impone una rapporto lavorativo diretto tra il prestatore e l’utilizzatore, poiché vietata la somministrazione. In virtù del suo tetto massimo di 7000 euro, i voucher non sono soggetti alla tassazione, e questo comportava un impiego molto più snello. È inoltre, come già detto, uno strumento legale in mano alle imprese per gestire attività che altrimenti potevano anche non essere fatte, dunque un’occasione di reddito per un potenziale lavoratore. I voucher davano inoltre la possibilità di costruirsi un percorso pensionistico, versando contributi all’Inps e all’Inail. La libertà per il prestatore di rifiutare una commessa, libertà che non c’è in modo così ampio nel lavoro a chiamata. Infine i voucher, vale la pena ricordarlo, non sono in conflitto, a differenza di altri istituti contrattuali, con la possibilità di ricevere un sostegno al reddito. Per cui una persona che percepisce un sussidio di disoccupazione, e nel frattempo sta cercando una nuova occupazione, poteva incrementare la propria condizione finanziari facendo ricorso ai voucher.

Con quale strumento si potrebbe colmare il vuoto normativo che si e’ creato? Confcommercio ha qualche proposta?

Prima di risponderle, mi preme sottolineare un punto che noi come Confcommercio abbiamo sempre cercato di far capire, anche al livello comunicativo. Il ragionamento per cui, dal momento che si possono o si sono verificati degli abusi nella somministrazione dei voucher, allora va abolito tout court lo strumento, è semplicemente privo di qualsiasi logica. La Confcommercio è sempre stata favorevole al fatto che si facessero i controlli, onde evitare irregolarità, così come ha salutato positivamente l’introduzione della tracciabilità, avvenuta nel settembre scorso. Si devono fare le verifiche, non abolire lo strumento, per timore che da ogni parte ci sia dell’illecito. Quello che noi chiediamo è che il governo mantenga la promessa, e introduca al più presto un mezzo idoneo per gestire il lavoro occasionale, considerando il fatto che la stagione estiva è ormai iniziata.

In concreto dunque come dovrebbe orientarsi l’azione normativa?

La risposta normativa deve prima di tutto cogliere la peculiarità di certe prestazioni, caratterizzate per la loro occasionalità e imprevedibilità, prestazioni per le quali bisogne mettere a disposizione del mercato del lavoro uno strumento ad hoc, che colga proprio questi due aspetti. Uno strumento che sia semplice e snello, vicino ai bisogni reali, che non obblighi a instaurare una rapporto di lavoro per mansioni che hanno le caratteristiche prima dette, rivolto a tutte le tipologie di imprese, e non solo a quelle con un massimo di 5 dipendenti, come ipotizzato. Un mezzo dunque simile ai voucher,  che preveda sempre una quota di contribuzione previdenziale, sul quale magari si può lavorare per una migliore efficacia della tracciabilità, per dare agli istituti di vigilanza armi in più per controllare. È chiaro che su rapporti di lavoro occasionali, non prevedibili,  estremamente variegati e non “mappabili”, non possono essere applicate le altre tipologie contrattuali già presenti, per il semplice fatto che non sono idonee.

 

Tommaso Nutarelli

Attachments

  • jpg
Tags: Voucher
Tommaso Nutarelli

Tommaso Nutarelli

Giornalista de Il diario del lavoro.

In evidenza

Il volto della Chiesa che non vogliamo

Il Tpl da Papa Leone XIV. A San Pietro i rappresentanti di 120 mila autoferrotranvieri e delle imprese del trasporto pubblico locale

12 Novembre 2025
La battaglia di Roma

2026 ritorno alla normalità. Le proposte della Cgil di Roma e Lazio per incrementare i salari, ampliare il welfare pubblico e andare verso un fisco più equo

12 Novembre 2025
Ex Ilva, Urso: crisi aggravata dal sequestro chiesto dalla Procura di Taranto

Ex Ilva, Urso: crisi aggravata dal sequestro chiesto dalla Procura di Taranto

12 Novembre 2025
Ilva, sbloccata la trattativa

Ex Ilva, parte la campagna di assemblee con i lavoratori. I sindacati: dal governo menzogne

12 Novembre 2025
Generazione Gaza

Gaza, parte la sottoscrizione nazionale della Cisl per sostenere gli interventi umanitari

12 Novembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi