Lo scorso 11 maggio è stato sottoscritto un accordo quadro tra Inps e Consulta nazionale dei Caf che ha permesso di arrivare alla revoca della sospensione del servizio Isee dello scorso 26 aprile.
Ad annunciarlo è la stessa Consulta, sottolineando con un comunicato, che l’iniziativa #CafDay del 10 maggio scorso ha raccolto da una parte le manifestazioni di solidarietà dei cittadini, ma dall’altra ha raccolto “la preoccupazione di coloro che avrebbero subito, oltre a un’ingiustizia, un notevole danno economico, in particolare le fasce più deboli”.
“La Consulta nazionale si è impegnata fino in fondo insieme all’Inps nella ricerca di soluzioni reali – continua la nota -. La disponibilità dell’Istituto di previdenza ad aumentare di 6 milioni di euro il plafond di spesa per l’attività Isee, e quella dei Caf ad accettare una tariffa comunque inferiore al costo sostenuto, proprio per la funzione sociale attribuita a questo strumento, permette di mantenere il servizio gratuito verso i richiedenti Isee. I Caf, che fino a oggi non hanno mai sospeso il servizio, continueranno a fornirlo con la vicinanza e l’assistenza necessarie, in tutto il paese”.