“Incomprensibile l’entusiasmo del ministro Poletti sui dati diffusi dall’Inps relativi alla Cassa integrazione di marzo 2017. Per tutte e tre le tipologie di Cassa, ordinaria, straordinaria, in deroga, registriamo un aumento progressivo tra gennaio e marzo. Un chiaro segnale di sofferenza da parte delle aziende e delle imprese che si ripercuote sui lavoratori”. È quanto ha dichiarato ieri il coordinatore nazionale mercato del lavoro della Cgil Corrado Ezio Barachetti.
Nel dettaglio, Barachetti evidenzia come nel primo trimestre dell’anno la cassa ordinaria sia aumentata del 34,5%, in crescita anche la straordinaria (+ 16,2%), e la deroga (+ 73,8%), sottolineando “la parzialità dei dati relativi al ricorso agli ammortizzatori sociali. Mancano quelli sull’utilizzo del Fondo d’Integrazione Salariale, per i quali al 30 marzo, data dell’ultima rilevazione, il 69,5% delle domande non è stato ancora analizzato, mentre risultano respinte o cancellate molte delle domande analizzate, il 43%”.
Secondo Barachetti, “l’insieme dei dati dimostra da una parte il perdurare delle crisi aziendali e la necessità di sostenere gli ammortizzatori per una durata maggiore rispetto alle limitazioni imposte dal Jobs act; dall’altra è evidente che il Fis non funziona, facendo venir meno il diritto all’universalità degli ammortizzatori sociali”. “Chiediamo quindi – conclude Barachetti – riforme puntuali e strutturali affinché a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori sia garantita la continuità del sostegno al reddito”.