“Senza i voucher che si vendono in tabaccheria e con una nuova responsabilità delle aziende nel sistema degli appalti possiamo dire che da oggi abbiamo un Paese un po’ migliore rispetto a quello che avevamo prima. Oggi si afferma un primo risultato importante e ci dobbiamo ringraziare prima di tutto per quello che abbiamo fatto in questi due anni di mobilitazione”. Sono state queste le parole usate da Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, per commentare l’approvazione definitiva da parte del Senato della legge su voucher e appalti, così come richiesto dai referendum promossi dalla Cgil.
Approvata la legge, ora i due referendum dovrebbero essere superati, ma “l’ultima parola in proposito spetterà alla corte di Cassazione”.
Nonostante il “risultato importante, Camusso afferma che l’azione della Cgil non si fermerà. “Confermiamo che non smobiliteremo –aggiunge -. Abbiamo già diversi appuntamenti importanti, dal 25 aprile (“la festa non si vende”) al Primo Maggio, che celebreremo a Portella della Ginestra per ricordare la strage di 70 anni fa. E poi ancora il 6 maggio, quando scenderemo in piazza a Roma, per rilanciare la nostra sfida per i diritti, che non si concluderà finché la Carta universale non sarà legge, finché, cioè, non avremo riscritto il diritto del lavoro in questo Paese”, conclude.