“Occorre conciliare il fattore ambientale con quello produttivo”. Così il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani, in merito al blocco temporaneo del centro Oli Val d’Agri (PZ) operato da Eni rispetto alle posizioni espresse dal territorio, dal presidente della Regione e dalla Giunta regionale. “È assolutamente necessario – spiega il sindacalista – coniugare le tutele ambientali con le attività produttive, ma soprattutto occorre tenere da conto le ripercussioni che il blocco del Cova potrebbe avere non solo sull’area della Val d’Agri, ma sull’intero tessuto economico e produttivo della Basilicata”. Per Pirani, quindi, è importante sottolineare la volontà espressa con forza da Eni nel corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali di restare sul territorio e di proseguire le attività e evitare incidenze negative dal punto di vista occupazionale su tutto l’indotto: “Occorre – conclude – dare certezze ai lavoratori e tranquillità ai cittadini dell’area attraverso un percorso condiviso con le istituzioni locali al fine di un giusto equilibrio tra attività estrattiva, occupazione e ambiente”.
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