“Caro Francesco, la politica ci ha abbandonato. Siamo poveri operai calabresi, chi vuoi che pensi a noi? Per questo ci rivolgiamo a te”. L’appello dei portuali di Gioria Tauro è possibile trovarlo on-line e si rivolge direttamente a Papa Francesco. Il video sarà parte di un documentario più ampio, realizzato dal massmediologo Klaus Davi in collaborazione con Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Mare e Sul su una vertenza che vede contrapposta l`azienda Mct e gli operai e che potrebbe culminare con 400 licenziamenti. Il filmato si apre con la voce di Carmelo Cozza, 50 anni: “La perdita di un solo posto di lavoro qui a Gioia Tauro significa la differenza tra la disperazione e la possibilità di emancipazione per i lavoratori e loro famiglie. Da noi, Francesco, la possibilità di lavorare significa sottrarsi all’abisso della criminalità organizzata. Ho moglie, tre figli. Non abbandonarci”. Per Domenico Laganà, 50 anni, “Francesco, lei è il Papa degli operai, so che non ci dimenticherà. Sono sposato, ho due figli”, racconta Nino Sigilli 47 anni: “Crediamo in te. Il nostro è un urlo, un appello. Francesco vogliamo fatti, vogliamo realtà”.



























