I sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, il ministero del Lavoro, Aiscat, Polstrada e Anas si sono riuniti per un vertice al ministero dei Trasporti lo scorso venerdì, 31 marzo, sul tema della sicurezza nei cantieri stradali a seguito dell’incidente nel cantiere della A10 a Savona, in cui sono morti due operai.
Nel corso dell’incontro, i segretari nazionali degli edili Sannino, Macale, Behri hanno presentato delle proposte “che prevedono – dichiarano – di indicare più chiaramente le distanze di segnalazione, delle procedure e dei mezzi, delimitando le aree di cantiere, dove necessario, con paratie o blocchi di cemento, arrivando anche alla classificazione dei tronchi autostradali con la introduzione di specifiche classi di rischio.”
“Inoltre – continuano i segretari – dovrà essere presa in considerazione la possibilità di creare un ‘patentino’ che qualifichi le imprese dei lavori stradali, che al loro interno devono avere lavoratori formati presso gli Enti bilaterali del settore sulla specificità di tali lavorazioni, integrando così quanto previsto dal DM 4 marzo 2013.”
Per quanto riguarda le squadre di intervento, “si deve sostituire lo sbandieratore con segnali meccanici ad illuminazione, potenziando i controlli della Polstrada in prossimità dei cantieri e prestando particolare attenzione ai tratti tortuosi o in galleria, per i quali bisogna prevedere un aumento della distanza di inizio cantiere.” “Infine è necessario ridurre la viabilità ad una sola corsia, nel caso ve ne siano tre, lasciandone una interdetta al traffico e ai lavoratori, e si deve invece deviare il traffico sulla carreggiata opposta negli altri casi.”
Le parti si incontreranno nuovamente il 18 aprile prossimo per dare il via a un tavolo operativo in materia di sicurezza costituito ad hoc.