Nel primo quadrimestre del 2017, una cooperativa su dieci si è posta come obiettivo quello di dare vita ad aggregazioni, in particolare attraverso processi di fusione, alleanze strategiche o tramite l’adesione a forme organizzative allargate. A rilevarlo è la decima indagine congiunturale realizzata dagli uffici studi delle tre organizzazioni che danno vita all’Alleanza delle Cooperative (Agci, Confcooperative e Legacoop) che contiene le previsioni per i primi quattro mesi del 2017 e traccia un bilancio sull’ultimo quadrimestre dello scorso anno.
Per 7 cooperative su 10 negli ultimi 4 mesi del 2016 la domanda è stata stabile. Prevalgono di poco quelle cooperative che hanno registrato un miglioramento (15%) rispetto a quelle che invece hanno visto diminuire le vendite (14%). Non va meglio sul fronte della domanda estera, data in crescita solo dal 16% delle cooperative che esportano. Stabile per 1 su 2, mentre è diminuita per 1 su 3.
Grazie soprattutto alla componente stagionale 8 cooperative su 10 hanno fatto segnare un volume d’affari stabile o positivo. In particolare, la crescita del fatturato ha interessato il 33% delle cooperative, mentre per il 50% è rimasto stabile. Guardando poi all’occupazione, nel complesso, sebbene il 62% delle cooperative abbia mantenuto stabili i livelli occupazionali nell’ultimo quadrimestre dell’anno, il 24% ha espresso indicazioni di aumento, il 14% di contrazione.