“L’accusa mossa dai metalmeccanici della Cgil secondo i quali il contratto specifico di primo livello, che si applica in Fca e in Cnhi, garantirebbe salari piu’ bassi di quelli definiti dal contratto nazionale dei metalmeccanici e’ del tutto infondata”. Così Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm.
Secondo la Fiom un operaio di terzo livello di Fca, se fosse inquadrato con il contratto nazionale dei metalmeccanici, avrebbe 76 euro in piu’ al mese e 989 euro in piu’ all’anno. Replica la Uilm: “il calcolo parte da da un presupposto sbagliato: i colleghi della Fiom fanno la comparazione di una sola voce salariale, quella denominata paga base, e non tengono conto, invece, delle voci aggiuntive che esistono nel Ccsl e che non hanno un corrispettivo nel contratto di categoria dei metalmeccanici”.
“Basti dire che il Ccsl prevede un sistema premiale variabile caratterizzato da un montante medio di circa 2.500 euro annui, con maggiorazioni per i turnisti molto piu’ alte, perfino con uno scatto di anzianita’ in piu?” ha esemplificato l’esponente della Uilm.
“In ogni caso, un paragone fra Ccsl e Ccnl e’ assolutamente improprio, giacche’ quest’ultimo nelle imprese sindacalizzate e’ normalmente integrato da un contratto aziendale, mentre in Fca e Cnh il ccsl e’ esaustivo dell’intera disciplina contrattuale collettiva” ha concluso Ficco.