In arrivo 30 milioni di euro nell’anno 2017 per misure di sostegno al reddito, in deroga a quanto previsto dalla normativa vigente, per i lavoratori dei call-center. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera.
Un’altra proposta che ha ottenuto il semaforo verde estende le norme in materia di delocalizzazione a tutti i call center, indipendentemente dal numero di dipendenti occupati. Stretta anche sulle regole per la delocalizzazione tra cui l’obbligo di comunicazione entro 30 giorni prima del trasferimento dell’attività, anziché 120, oltre che al ministero del Lavoro e al Garante per la protezione dei dati personali, all’Ispettorato nazionale del lavoro e al ministero dello Sviluppo economico.
La norma prevede anche una multa pari a 150mila euro per ciascuna comunicazione omessa o tardiva, mentre per gli operatori che hanno già delocalizzato viene confermata la precedente misura della sanzione, pari a 10mila euro per ciascun giorno di violazione.