Nei primi nove mesi del 2016 sono state erogate dall’Inps 311.299 pensioni con un assegno medio di 965 euro mensili a fronte di 383.003 pensioni erogate nei primi 9 mesi del 2015 con un importo medio di 1.012 euro. Si tratta di un calo del 18,7% nella erogazione degli assegni secondo quanto emerge dai dati dei flussi pensionistici dell’Inps relativi al 2015 e al terzo trimestre del 2016.
Dalla rilevazione effettuata al 2 ottobre 2016, risultano liquidati nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti 316.743 trattamenti con decorrenza 2015 e 180.221 nei primi nove mesi 2016. Per quanto concerne le gestioni dei lavoratori autonomi nel complesso, sono state liquidate rispettivamente 201.255 pensioni con decorrenza 2015 e 107.363 nei primi tre trimestri del 2016. Si registrano inoltre 48.215 assegni sociali liquidati con decorrenza nel 2015 e 23.715 con decorrenza nel 2016.
Nell’anno 2016, per le donne è stato previsto un incremento dell’età di vecchiaia di ulteriori 18 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 1 anno per le autonome, quindi i pensionamenti di vecchiaia registrati nel corso del 2016 si riferiscono sostanzialmente alle lavoratrici che avevano perfezionato il vecchio requisito a dicembre 2015 e che si sono pensionate a partire da gennaio 2016.
Analogamente alle pensioni di vecchiaia e anzianità, a causa dell’incremento di 4 mesi per speranza di vita, anche le liquidazioni di assegni sociali si sbloccano a partire da giugno: il numero dei nuovi assegni nel terzo trimestre 2016, infatti, risulta allineato all’analogo valore riferito all’anno precedente.