Generale rallentamento della crescita nelle economie avanzate durante il secondo trimestre. Secondo i dati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico il Pil aggregato dell’area ha segnato un più 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti, a fronte del più 0,4% mostrato nel primo trimestre. L’Ocse ha inoltre riportato che nel secondo trimestre in Italia si è registrata una crescita a zero, (+0,3% nei primi tre mesi).
La performance più debole è stata per il Canada, che ha registrato un -0,4%, seguito dal – 0,1% del Pil in Francia. L’espansione congiunturale più forte è stata registrata in Gran Bretagna con +0,7%.
Relativamente all’area Ocse, nel secondo trimestre il contributo più solido alla crescita è giunto dai consumi privati, 0,3%, laddove i consumi dello Stato e le spese per investimenti hanno apportato 0,1 punti entrambi. Dalle esportazioni nette è giunto un contributo nullo e dalle scorte – 0,2 punti.
In Italia, conclude l’Ocse, le esportazioni nette hanno assicurato un contributi positivo di 0,3 punti, bilanciato dal calo analogo sulle scorte. Tutti gli altri canali hanno dato contributi nulli.