In un intervento al convegno “Obbligati a crescere”, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, parla della crescita del Paese in termini di “imperativo e dovere” , invitando a recuperare lo “spirito del dopoguerra” e “superare la dimensione di ansietà che non fa bene all’economia del Paese e ai consumi”.
Boccia ha proseguito nel suo intervento toccando anche il tema della legge di Stabilità. “Abbiamo chiesto al governo di non intervenire sui contratti ma sulla produttività detassando i premi di produzione”.
Sul fronte della produttività “siamo 30 punti sotto i tedeschi – ha spiegato Boccia – e siamo preoccupati anche dalla svalutazione di altre monete”. Di qui la richiesta all’esecutivo d’intervenire sulla produttività: “A un aumento della produttività corrisponde un aumento dei salari”.
Confindustria condivide molti aspetti della legge di Bilancio in cantiere e non intende fare “la lista della spesa con il debito pubblico che abbiamo. Condividiamo l’impostazione del governo su molti aspetti: produttività, investimenti privati, finanza e infrastrutture”, ha concluso Boccia.