I sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl di Palermo e le Rsu Almavia Contact di Palermo hanno rivolto un appello alle istituzioni affinché il tavolo di monitoraggio convocato per il 20 ottobre dal viceministro Teresa Bellanova con Almaviva venga anticipato. Oggetto dell’incontro, il trasferimento di 154 lavoratori da Palermo a Rende.
“Questi trasferimenti sono pretestuosi”, dichiara Emiliano Cammarata, Rsu Slc Cgil di Almaviva. “Il 95 per cento delle persone che ha ricevuto la lettera sono part-time a quattro ore. Si tratta di licenziamenti mascherati. E’ evidente che lo scopo è quello di indurre alle dimissioni i lavoratori in quanto l’azienda è consapevole dell’insostenibilità di questi trasferimenti.”
“Una delle proposte che abbiamo fatto – continua Cammarata – è di gestire a Palermo il traffico di cui dovremmo occuparci da Rende. Ci hanno risposto che ci sono precisi vincoli contrattuali da parte di Alitalia e Telecom che impegnano Almaviva a gestire il traffico da Rende”.
A preoccupare anche i lavoratori, la minaccia ventilata della riapertura delle procedure di mobilità. “L’azienda ha riparlato in queste ore di un progetto di ristrutturazione dietro il quale può celarsi un licenziamento collettivo. Serpeggia molta paura. Che fine hanno fatto gli accordi siglati il 31 maggio scorso? Facciamo un appello alle istituzioni: chiediamo un progetto di rilancio che riguardi tutti i lavoratori di Almaviva Palermo.”