Dei circa 400 miliardi del bilancio Inps per pagare le pensioni, un euro su quattro, cioè 100 miliardi, arriva dai trasferimenti dello Stato e quindi dalla fiscalità generale. Un somma che tende a crescere da qui al 2023 di circa il 10% annuo (circa 10 miliardi). E’ quanto si evince dalla relazione sui bilanci dell’Istituto della commissione parlamentare di controllo sulle attività degli Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, approvata all’unanimità e presentata oggi.
“Può dirsi – si legge – che oggi il trasferimento annuale della fiscalità copre circa un quarto del bilancio” dell’Inps, cioè circa 100 miliardi. “Questo vale per i bilanci degli ultimi tre esercizi; in particolare gli apporti dallo Stato (al netto delle anticipazioni) risultano pari a quasi 100 miliardi nel 2013 e oltre 98 miliardi nel 2014.”
Tuttavia, prosegue la commissione “secondo le proiezioni e sulla base degli esiti della riforma Fornero, dei parametri a disposizione e del fatto che attualmente, soprattutto a causa del blocco del turn over, rilevante è il peso che esercita il mondo dei dipendenti pubblici sul carico pensionistico (riduzione dei contributi e aumento delle prestazioni), si calcola che l’aumento a carico della fiscalità generale possa crescere del 10 per cento all’anno fino almeno al 2023.”
“Forse – prosegue la relazione – leggermente più ottimistico appare il panorama per quanto riguarda i lavoratori del mondo del lavoro dipendente, privato e autonomo, con le nuove forme di contratto.”