Il consiglio di amministrazione di Tirreno Power ha deciso di non rimettere in servizio i gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure (Savona), posti sotto sequestro dalla magistratura nel marzo del 2014.
I sindacati di categoria Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec replicano alla decisione del gruppo: “Riteniamo assolutamente indispensabile che in tempi rapidi l’azienda si assuma la responsabilità di intraprendere un percorso negoziale con comportamenti all’altezza della gravità della situazione”.
“Le organizzazioni sindacali – si legge in una nota congiunta dei sindacati – ritengono ineludibile un incontro con l’azienda dove la stessa possa chiarire in modo diretto le proprie intenzioni, confronto che dovrà essere messo in atto al più presto possibile.”
“Naturalmente -conclude la nota- riveste una grande importanza anche il tavolo richiesto dalle organizzazioni sindacali confederali del territorio savonese previsto presso il Ministero dello Sviluppo economico in data 16 giugno e la richiesta delle nostre organizzazioni sindacali di categoria nazionali di aprire un tavolo sulla generazione termoelettrica del Paese che nell’immediato dovrebbe trovare soluzioni al drammatico problema di Tirreno Power.”