L’introduzione di una cedolare secca sulle locazioni commerciali e il riconoscimento di un regime fiscale di vantaggio temporaneo per gli imprenditori che aprono attività commerciali in zone degradate delle città o nei centri storici. Sono alcune delle proposte che il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha avanzato questa mattina nel corso di un convegno dedicato alla presentazione del protocollo firmato con l’Anci. Sangalli ha spiegato che “da una recente analisi del nostro ufficio studi emergono oggi sostanzialmente due fenomeni: il primo, che negli ultimi sette anni nei centri storici, soprattutto quelli nelle medie città italiane, c’è stata una forte riduzione di negozi tradizionali solo parzialmente compensata dalla crescita del commercio ambulante; il secondo, che in queste stesse città è cresciuto il comparto turistico-ricettivo”.
Secondo Sangalli c’è dunque “un rischio concreto di desertificazione commerciale dei centri storici che va assolutamente scongiurato per non creare disagi ai residenti e per rivitalizzare queste aree creando una maggiore coesione economica e sociale”. Il primo passo da fare “è certamente quello di migliorare i processi di pianificazione urbanistica e di governo delle città, utilizzando anche la leva tributaria”.