Il Tribunale di Palermo, con un’ordinanza del 22 gennaio, ha ritenuto che la rivalutazione proposta dalla Legge 109/2015, relativa alla perequazione automatica delle pensioni: “è di entità talmente modesta da indurre a ritenere che anche la nuova normativa mantenga un contrasto con i principi dettati dalla Costituzione e con l’interpretazione che degli stessi principi ha fornito la Corte Costituzionale”. Giorgio Ambrogioni, Presidente CIDA, ha così commentato la sentenza: “Quando a luglio scorso dichiarammo che la sentenza della Corte Costituzionale, in tema di perequazione automatica delle pensioni, era stata impropriamente interpretata dal Governo, avevamo ragione”.
Il Tribunale di Palermo ha disposto la trasmissione degli atti di causa alla Corte Costituzionale. “Ora attendiamo con fiducia il pronunciamento della Suprema Corte” conclude soddisfatto Ambrogioni.



























