Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, il decreto del presidente della Repubblica con le disposizioni per la razionalizzazione e l’accorpamento delle classi di concorso a cattedre e posti di insegnamento. Il Regolamento viene adottato in attuazione delle Disposizioni in materia di organizzazione scolastica che ha attribuito al Ministero dell`Istruzione, dell`Università e della Ricerca, con quello dell`Economia e delle Finanze, il potere di incidere sull`attuale assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, anche seguendo il criterio della razionalizzazione e dell`accorpamento delle classi di concorso. L`approvazione del Regolamento consente ora di bandire il nuovo concorso per 63.712 insegnanti i cui bandi, ha spiegato il ministro Giannini, usciranno “nella prima settimana di febbraio”.
AGGIORNAMENTO – Secondo il nuovo Regolamento le classi di concorso vengono allineate agli insegnamenti previsti dalle ultime riforme degli ordinamenti scolastici e adeguate ai titoli universitari dell`attuale ordinamento.
ACCORPAMENTO – Le classi di concorso passano da 168 a 116 in un`ottica di semplificazione e maggiore fungibilità dei docenti.
Ad esempio vengono accorpate le classi di concorso di elettronica ed elettrotecnica; la nuova classe di tecnologie e tecniche della comunicazione ne accorpa sei di quelle attualmente in vigore e le classi di concorso di arte sono state accorpate per settore produttivo.
13 NUOVE CLASSI DI CONCORSO – Vengono aggiunte 13 nuove classi di concorso. Undici per l`insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado: lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti); Scienze e tecnologie della calzatura e della moda; Scienze e tecnologie della logistica; Storia della musica; Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado; Tecnica della danza classica; Tecnica della danza contemporanea; Tecniche di accompagnamento alla danza; Tecnologie musicali; Teoria analisi e composizione; Teoria e tecnica della comunicazione. Inoltre sono state aggiunte altre 2 nuove classi di concorso che riguardano posti di insegnante tecnico-pratico: Laboratorio di logistica e Laboratori di scienze e tecnologie della calzatura e della moda.(Segue)
L`iter del Regolamento ha previsto il passaggio in Conferenza Unificata, al Consiglio di Stato e nelle Commissioni parlamentari. Prima della definitiva approvazione in Consiglio dei Ministri, il Regolamento ha recepito le indicazioni del Consiglio di Stato e del Parlamento.
“L’atto che abbiamo fatto ieri – ha spiegato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini – è molto semplice, ma ha una sua valenza fondamentale: erano otto anni che si attendeva questa azione. I criteri sono tre: adeguamento delle classi di concorso alla nuova realtà di università e scuola, avevamo delle classi di concorso che non rispondevano più nè a come si formano i giovani nell’università, nè a come è la scuola, sopratutto quella secondaria; innovazione: ci sono licei coreutici e musicali, c’è un 10% di ragazzi nelle scuole italiane che non è italofono ed è quindi nella condizione di dover imparare la lingua con insegnanti specializzati, e l’insegnamento dell’italiano è fondamentale per fare un lavoro integrativo vero e non teorico; infine semplificazione: da 168 si passa a 116 classi e si elimina quella proliferazione che aveva alimentato le graduatorie senza avere più una realtà di riferimento”.
Secondo il ministro “tutto questo serve a ritornare alla Costituzione: a scuola si entrerà in Italia con un concorso regolare, questo è di 63.712 posti per il triennio 2016/2018. Quando questi insegnanti selezionati saranno messi in ruolo, al completamento di questo triennio, si andrà a un nuovo concorso. E questo, insieme alla delega sulla formazione iniziale, è la garanzia che la qualità della nostra scuola cambierà nel tempo”, ha concluso Giannini.