Sono oltre 50.700 le persone senza fissa dimora in Italia che oltre ai gravi problemi quotidiani sono costretti ad affrontare le drammatiche conseguenze del maltempo con la temperatura che è scesa abbondantemente sotto lo zero. Sono dati della Coldiretti, diffusi dopo la notizia della senzatetto romena di 35 anni che ha partorito in strada nei pressi di piazza San Pietro a Roma e quella della morte di due clochard a Napoli e nella periferia di Roma.
E` nelle grandi città che si concentrano le maggiori difficoltà. Milano e Roma, da sole – sottolinea la Coldiretti – accolgono il 39,8% dei senza fissa dimora (23,7% a Milano e 15,2% a Roma), al terzo posto si trova Palermo con il 5,7%, seguita da Firenze (3,9%), Torino, (3,4%), Napoli (3,1%), e Bologna (2%). In questa situazione – precisa la Coldiretti – le strutture di accoglienza stanno lavorando a pieno regime per affrontare l`emergenza.
Si tratta – precisa la Coldiretti – della punta dell`iceberg di una situazione di disagio che riguarda 6 milioni di persone povere con quasi 1 italiano su 5 (18%) che non riesce a riscaldare adeguatamente l`abitazione, ma la percentuale sale al 31,4 per cento nel Mezzogiorno.
Ma in Italia è anche pari al 12,6 per cento la percentuale di individui in famiglie che, se lo volessero, non potrebbero permettersi un pasto proteico adeguato ogni due giorni. Le maggiori difficoltà dal punto di vista alimentare si registrano – precisa la Coldiretti – nel mezzogiorno dove la percentuale sale al 17 per cento, tra le famiglie monoreddito dove è il 17,3 per cento e tra le persone sole con piu` di 65 anni con il 14,5 per cento.


























