La ripresa in Italia si sta consolidando, con una crescita del Pil prevista a +1,5% nel 2016 e a +1,4% nel 2017. Lo afferma la Banca d’Italia nel bollettino economico, sottolineando che le stime sono “nel complesso in linea” con quelle diffuse a luglio, “anche se il contributo alla crescita dei diversi fattori si è in parte modificato. A un contesto esterno complessivamente meno favorevole si contrappone un rafforzamento di quello interno”.
Bene anche le stime sul mercato del lavoro, secondo la banca centrale “in graduale miglioramento”, tanto che nel 2017 la disoccupazione tornerà sotto l’11%. In particolare, il tasso di disoccupazione, dall’11,9% del 2015, dovrebbe ridursi all’11,1% quest’anno e al 10,7% il prossimo.
Nel prossimo biennio, spiega Via Nazionale, “l’occupazione continuerebbe ad aumentare a un tasso medio annuo dello 0,9%, per effetto delle migliori prospettive di domanda e, in parte, delle misure di riduzione del costo del lavoro introdotte dal governo. Si stima che i provvedimenti di sgravio contributivo sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato, oltre a tradursi in una forte ricomposizione a favore di queste forme contrattuali, possano generare nuova occupazione per circa 0,3 punti percentuali nel triennio di previsione”.
“Nei mesi estivi – aggiunge Palazzo Koch – il numero di occupati ha continuato a crescere, soprattutto tra i giovani e nei servizi; è proseguita la ricomposizione delle assunzioni verso forme contrattuali stabili. Il tasso di disoccupazione è sceso all’11,4% nel bimestre ottobre-novembre, il livello più basso dalla fine del 2012, anche per effetto della riduzione della disoccupazione giovanile, che rimane tuttavia su livelli storicamente elevati”.