Sono in calo le adesioni alla assicurazione obbligatoria da parte delle casalinghe e l’Inail, in occasione di un’audizione sulla disparità di trattamento pensionistico tra uomini e donne, chiede un intervento legislativo che consenta di rivedere il premio e indennizzare danni anche meno gravi.
Il direttore centrale del rapporto assicurativo dell’Istituto, Agatino Cariola, durante l’audizione in commissione Lavoro della Camera, ha fatto notare come l’assicurazione obbligatoria del lavoro domestico riguardi prevalentemente le donne e ha precisato che “questo tipo di assicurazione oggi soffre di alcune limitazioni che andrebbero riviste per migliorare l’assicurazione stessa”. Il premio costa “12,91 euro” e le “prestazioni sono commisurate all’importo di questo premio che è molto basso”. La conseguenza è che l’Inail “indennizza gli infortuni superiori al 27%”, gli altri non vengono indennizzati e questo “crea delusione tra le assicurate”. Sarebbe necessario quindi “rivedere questa percentuale e ritoccare il premio”.
Per l’Istituto l’assicurazione obbligatoria per il lavoro domestico è “una tutela di grande importanza che ha bisogno di una rivisitazione che non può essere procrastinata troppo a lungo perché nel frattempo gli iscritti diminuiscono e se dovessero diminuire ulteriormente si porrebbe in discussione l’euqilibrio della gestione dell’assicurazione e quindi della prestazione stessa. Credo – ha concluso Cariola – che qualche iniziativa legislativa possa superare le difficoltà”.



























