Favorire la diffusione dell`accoglienza domestica di coloro che chiedono asilo e dei rifugiati e promuovere esperienze di inclusione che abbiano un impatto positivo sui territori: questi gli scopi del network internazionale “Refugees Welcome”, nato in Germania nel 2014 e da luglio 2015 operativo anche in Italia.
Grazie al lavoro volontario e autofinanziato di persone altamente qualificate, “Refugees Welcome Italia” opera per mettere in rete professionalità e territori, collaborando con istituzioni pubbliche e associazioni competenti sui temi dell`accoglienza. La finalità principale è quella di contribuire a creare un nuovo modello di inclusione che permetta ai richiedenti asilo e ai rifugiati di inserirsi positivamente e in modo attivo, il prima possibile, nella società italiana.
Nel 2014 i 28 paesi dell`Unione Europea hanno registrato 570.800 domande d`asilo, il 44% in più rispetto al 2013. Se ci si concentra sulla situazione italiana, gli arrivi sono stati più di 170.000, ma le persone che hanno fatto domanda d`asilo sono poco più di 63.000.
In questo scenario, promuovere un cambiamento culturale nei confronti del fenomeno delle migrazioni, delle trasformazioni demografiche, sociali e culturali in atto è un obiettivo molto ambizioso, soprattutto se si cerca di diffondere esperienze che aiutino le persone accolte a superare la dimensione psicologica di passività tipica dei centri collettivi.
Refugees Welcome Italia vuole diffondere sull`intero territorio nazionale una modalità di accoglienza familiare, da affiancare e integrare alle modalità già esistenti.
L`accoglienza domestica può essere un`esperienza di reciproco scambio, di conoscenza e responsabilità favorendo l`incontro tra culture e persone differenti e creando così reti sociali e nuovi processi di inclusione.
Tutto questo è facilitato dalla tecnologia: grazie a un sito web (refugees-welcome.it) attivo da oggi, sarà possibile coinvolgere soggetti ospitanti, rifugiati, associazioni e tutor che agiscono da facilitatori sul territorio.