Dopo lo scrutinio del 39,53 per cento delle schede, in testa c’è il comico e conduttore televisivo Jimmy Morales, 46 anni, candidato del partito di destra FCN-Nacion che ha finora raccolto il 26,20 per cento delle preferenze. Sopravanza l’imprenditore milionario Manuel Baldizon, 45 anni, sostenuto dal partito Libertà democratica e fermo al 18,67 per cento.
Se questi risultati fossero confermati, Morales e Baldizon andrebbero al ballottaggio del 25 ottobre. L’ex First Lady Sandra Torres, 59 anni, sostenuta dall’Unità nazionale della Speranza (Une, socialdemocratico) e ferma alle 17,36 per cento, sarebbe dunque esclusa dal secondo turno.
L’affluenza complessiva dovrebbe attestarsi tra il 68 e il 70 per cento degli aventi diritto. Il voto si è svolto in un clima di tranquillità e sono stati fugati i timori di un’astensione massiccia legata all’esasperazione che vive la popolazione, che non smette di manifestare da aprile. Gli elettori del Guatemala hanno invece manifestato la propria rabbia votando per un candidato atipico, dopo una settimana di colpi di scena, dalle dimissioni del presidente conservatore Otto Perez alla sua custodia cautelare per i forti sospetti di corruzione.
Entrato in politica di recente, Morales, che conduce un programma satirico in televisione ed è attore e produttore cinematografico, è entrato in modo spettacolare sulla scena politica nazionale, ma senza un concreto programma politico. Da parte sua Baldizon, avvocato che si è costruito un impero grazie ai brillanti affari nei settori di turismo, trasporto e immobiliare, è stato a lungo tempo il favorito dei sondaggi. Ma gli scandali che hanno colpito sei deputati del suo partito e il suo stesso candidato alla vice presidenza ne hanno fortemente condizionato il risultato elettorale. I cittadini del Guatemala hanno inoltre scelto 158 parlamentari e 338 sindaci.


























