L`ultimo ciclo di colloqui tra le autorità della Grecia e dell`Unione Europea a Bruxelles non è riuscito a determinare un accordo. Lo riporta il sito internet della Bbc.
Un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato che nonostante ci siano stati dei progressi, sono rimaste “significative” distanze. L`Europa vuole dalla Grecia tagli alla spesa per 2 miliardi di euro, per arrivare a un accordo indispensabili per sbloccare i fondi che evitano ad Atene il default.
Il vice primo ministro greco, Yannis Dragasakis, ha fatto sapere che Atene è ancora pronta a negoziare con i suoi creditori. Ha spiegato che le proposte inviate domenica dall`esecutivo greco hanno coperto completamente il deficit fiscale, come richiesta. Dragasakis ha tuttavia ricordato che Ue e Fmi (Fondo Monetario Internazionale) vogliono che la Grecia tagli le pensioni, richiesta che il Paese ellenico ha già fatto sapere che non accetterà mai.
La nazione, a corto di liquidità, sta cercando di arrivare a un`intesa per un accordo di finanziamento con Ue e Fmi prima della fine di giugno, per scongiurare il default. I ministri delle Finanze dell`Eurozona discuteranno di Grecia giovedì, in occasione del loro prossimo incontro: probabilmente uno degli ultimi appuntamenti che Atene ha disposizione per arrivare a un accordo. “Il presidente Juncker”, ha detto il portavoce della Commissione, “resta convinto che con iniziative riformiste più decise da parte greca e con la volontà politica di tutte le parti, una soluzione possa ancora essere trovata prima della fine del mese”.
Il primo ministro greco, Alexis Tsipras, dopo il fallimento delle trattative con l’Ue e l’Fmi, ha quindi dichiarato: “Atene attenderà pazientemente che i creditori diventino più realisti”. “Aspetteremo pazientemente fino a quando le istituzioni diventeranno più realiste”, ha detto Tsipras srivendo una lettera a un giornale greco, aggiungendo che “opportunismi politici” stanno guidando i creditori per mettere Atene sotto pressione.
Il presidente della commissione Jean-Claude Juncker è “deluso” dalla mancanza di progressi sulla Grecia nonostante tutti gli sforzi fatti, ma resta pronto a contribuire a fare compiere altri passi in avanti ai negoziati se da parte ellenica “ci fosse qualcosa di nuovo”. Lo ha riferito il portavoce della Commissione Margaritis Schinas, nella conferenza stampa di metà giornata a Bruxelles.
La Germania ribadisce che a questo punto il futuro delle trattative dipende dalle decisioni della Grecia. “La palla è nella loro metà campo”, ha affermato il ministero delle Finanze tedesco. Precedentemente il premier greco Alexis Tsipras aveva invece affermato di “attendere pazientemente” che i creditori internazionali diventino più realisti. Il tutto dopo che nel corso del fine settimane i negoziati tecnici tra Grecia e Europa si sono nuovamente interrotti, senza risultati.