L’ipotesi di “inviare armi difensive” per risolvere la crisi ucraina è allo studio ma ancora non è stata presa alcuna decisione. E’ quanto ha assicurato il presidente americano Barack Obama al termine dell’incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel, volata a Washington per discutere dell’attualissima crisi ucraina, di lotta al terrorismo e di questioni commerciali. Tuttavia, secondo ex diplomatici americani, alti gradi militari ed esperti, gli aiuti statunitensi a Kiev comprenderebbero “missili anti-blindati, radar anti-artiglieria, droni leggeri, radio criptate, informazioni di intelligence, munizioni e altro tipo di equipaggiamenti”.
“Spero che grazie a questi sforzi diplomatici – ha detto Obama – i rischi di sanzioni siano così elevati che inducano Putin a scegliere una soluzione diplomatica”.
Il presidente americano ha assicurato che le sanzioni resteranno fino a quando la Russia non darà segnali di cambiamento. “Ma se la diplomazia non porterà i suoi frutti – ha aggiunto Obama – ho chiesto ai miei consiglieri di analizzare tutte le possibilità, tra cui quella di inviare armi difensive. Ma non ho ancora preso una decisione e spero in una soluzione diplomatica”.
Merkel, che qualche giorno fa si è recata a Mosca da Vladimir Putin con il presidente francese Francois Hollande, ha escluso l’ipotesi di armare l’esercito ucraino. “Per quanto riguarda l’invio di militari, ho già detto ciò che penso ma qualunque sarà la decisione – ha precisato la Merkel – posso assicurare che l’alleanza tra gli Stati Uniti e l’Europa resterà in piedi e solida anche se su alcune questioni non ci troveremo d’accordo”.