“Con un dicembre pesante in termini di richieste di ore di cassa integrazione si chiude l’ennesimo anno drammatico per l’occupazione, a causa del peso della crisi sul sistema produttivo”. Lo dichiara il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, commentando i dati dell’Inps.
“Con oltre 1.110 milioni di ore, il 2014 è in linea con i peggiori anni della crisi con due aggravanti – dice – la cassa straordinaria pesa per il 50% di tutte le ore richieste, indicando come troppe imprese sono ancora in difficoltà strutturale, la seconda riguarda la cassa in deroga che, nonostante per molti mesi sia stata sostanzialmente non autorizzata per mancanza di risorse, continua ad essere molto richiesta da un tessuto produttivo fragile. Il vero allarme, però, suona per quello che succederà nel 2015 quando, per scelta politica, verranno tagliati 7 mesi su 12 a chi ne farà richiesta: si mettono a rischio, così, circa 100.000 posti di lavoro”.
“Nel momento in cui il Governo si accinge a riformare, con i prossimi decreti legislativi, la cassa integrazione – conclude Loy – è sempre più necessario tener conto dei rischi sociali che eventuali scelte limitative provocherebbero e, soprattutto, rivedere, in crescita, gli stanziamenti previsti per il 2015”.



























