Secondo l’Istat, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel terzo trimestre del 2014 è aumentato dell’1,9% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto al terzo trimestre del 2013. Inoltre, nel terzo trimestre del 2014 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013.
Nonostante l’aumento del potere d’acquisto, le famiglie italiane tornano a risparmiare. La propensione al risparmio, nel terzo trimestre 2014, si ricolloca così ai livelli del terzo trimestre del 2009. Misurata al netto della stagionalità, infatti, è stata pari al 10,8% in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,9 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013.
Il tasso di investimento delle famiglie è stato pari al 6%, in diminuzione sia rispetto al trimestre precedente (-0,2 punti percentuali), sia rispetto al terzo trimestre del 2013 (-0,4 punti percentuali).
Inoltre, i consumi delle famiglie sono fermi nel terzo trimestre del 2014. Secondo i dati Istat, la spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, è risultata invariata nel terzo trimestre 2014 rispetto al trimestre precedente e in lieve aumento (+0,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2013.