Se è vero che il 64% delle famiglie italiane dispone ormai di un accesso a Internet da casa e oltre il 62% ha una connessione a banda larga, restano ancora – osserva l’Istat nel suo report su cittadini e nuove tecnologie – ampi margini di sviluppo per la diffusione e l’utilizzo del web.
La maggior parte delle famiglie che non dispongono di un accesso ad Internet da casa indica la mancanza di competenze come principale motivo del non utilizzo della rete (55,1%). Una percentuale significativa pari al 24,3% non considera Internet uno strumento utile e interessante, mentre per il 15,8% sono motivazioni di ordine economico legate all’alto costo dei collegamenti o degli strumenti necessari a tenere Internet fuori dalle mura. L’8,5% non naviga in rete da casa perché accede ad Internet da un altro luogo.
Residuale è invece la quota di famiglie che indicano tra le motivazioni l’insicurezza rispetto alla tutela della propria privacy (1,9%) e la mancanza di disponibilità di una connessione a banda larga (1,4%).
Le motivazioni della mancata disponibilità differiscono in funzione della tipologia familiare. Nelle famiglie di soli anziani è più elevata la quota di coloro che dichiarano una mancanza di capacità (69,6%), seguite da quelle che non lo considerano utile e interessante (26,2%). Il 55,7% delle famiglie con almeno un minorenne non dispone di accesso ad Internet da casa per l’alto costo dei servizi di collegamento o degli strumenti necessari alla connessione, mentre il 20,2% perché vi accede da altro luogo.




























