Via libera della commissione Bilancio del Senato alle novità su Poste: sia la stretta sul servizio universale che i 535 miioni di euro per dare attuazione alla sentenza del tribunale Ue in materia di aiuti di Stato.
Per quanto riguarda le novità sul servizio universale, ci sarà una “nuova determinazione delle tariffe degli invii di Posta prioritaria e degli altri servizi universali, individuando soluzioni che consentano la maggiore flessibilità nello stabilire le tariffe in correlazione all’individuazione dei volumi di traffico”. Nel testo si stabilisce anche che “il contratto di programma potrà prevedere l’introduzione di misure di razionalizzazione del servizio e di rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito sull’intero territorio nazionale”. Ferme restando le “competenze” dell’Agcom.



























