Viene ulteriormente ridimensionato il taglio ai patronati inizialmente previsto nel testo originario della legge di Stabilità per un importo pari a 150 milioni di euro. Nel primo passaggio alla Camera il taglio era stato dimezzato a 75 milioni e ora il Senato, con un emendamento del relatore, prevede una riduzione di 35 milioni di euro.
Il viceministo all’economia, Enrico Morando, ha spiegato a Radio Radicale che l’emendamento “ha confermato e rafforzato l`attività di regolazione volta anche a introdurre elementi di razionalizzazione e risanamento in questo settore”.
Il presidente dell’Inas Cisl, Antonino Sorgi, definisce l’approvazione dell’emendanamento “un segnale positivo, che ci consente di continuare a tutelare i cittadini” e aggiunge: “Siamo di fronte ad una misura che risulta tutto sommato sostenibile e che rappresenta un segnale incoraggiante da parte della Commissione e del Governo. Era importante che le istituzioni comprendessero il fondamentale ruolo di sostegno al welfare che giochiamo nei confronti dei cittadini”.
“Questo importante esito che appariva irraggiungibile – prosegue Sorgi – si è reso possibile grazie alla mobilitazione sostenuta da tutti i patronati, dall’intera Cisl e da oltre un milione di cittadini, che hanno firmato la petizione contro un provvedimento che avrebbe significato la cancellazione dei nostri servizi”.
F.P.

























