“Alla luce dei dati pubblicati a iosa negli ultimi tempi da molti enti, dallo Svimez, alla Banca d’Italia e ai tantissimi centro studi associativi – sottolinea Confartigianato Calabria – si evince chiaramente che la disoccupazione al Sud è diventata non più sostenibile, ma la cosa che meraviglia è lo scarso impegno che i nostri rappresentanti istituzionali dedicano concretamente a questo dramma del lavoro che non c’è”.
“Dai dati in nostro possesso – prosegue Confartigianato Calabria – emerge che il tasso di disoccupazione ha raggiunto in Calabria percentuali a due cifre da capogiro, per i giovani fino a 29 anni registriamo una disoccupazione quasi totale, eccetto per quei giovani che abbandonano la nostra terra”.
“Anche nell’ambito del lavoro autonomo, che nasce tra i giovani, constatiamo che quasi totalmente sono quei disoccupati che non intendono abbandonare la propria terra e presi da una certa disperazione si cimentano a fare impresa senza alcuna convinzione ed entusiasmo, per cui tantissime volte i risultati sono negativi proprio per questa improvvisazione forzata”.
Per Confartigianato Calabria, con tali evidenze, pochissimi parlano concretamente di soluzioni e proposte per combattere questa problematica. “Le energie e le decisioni dei nostri governanti – prosegue – sembrano piuttosto indirizzate a situazioni che, preso atto dei risultati, certo non stanno portando benefici ai tantissimi nostri corregionali. Una situazione insostenibile, quindi, – conclude Confartigianato Calabria – a cui bisogna urgentemente porre rimedio senza più alcuna esitazione”.


























