“Siamo convinti che i problemi occupazionali non possono e non devono diventare il terreno di una battaglia politica. Ma tutti, a partire dal Governo, devono abbassare i toni e lavorare per favorire la più ampia coesione sociale sui provvedimenti necessari ed urgenti che il nostro paese deve assumere per uscire dalla recessione”. E` quanto sottolinea il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan commentando gli scontri accaduti oggi a Brescia tra manifestanti e polizia.
“Il nostro paese sta vivendo una situazione molto grave sul piano occupazionale e sociale in tutte le regioni italiane. Occorre trovare soluzioni condivise sui temi dello sviluppo e del jobs act, senza forzature e strappi da parte di nessuno. Se vuole dare un segnale chiaro di apertura alle richieste del mondo del lavoro, il Presidente del Consiglio Renzi – afferma la Furlan – dovrebbe lavorare con le forze responsabili e sane del paese per un patto sociale capace di rilanciare la nostra economia in un clima di dialogo, così come avviene in tutti i paesi europei”.
“Sarebbe davvero un suicidio – sottolinea – rivivere una stagione di scontro e di conflitto sociale senza sbocchi come è accaduto purtroppo in altre stagioni della storia del nostro paese. La Cisl – sottolinea – non permetterà a nessuno di spaccare l`Italia. Il sindacato manifesterà nei prossimi giorni per sollecitare un sostegno concreto ai pensionati e per sbloccare i contratti del pubblico impiego. Lo faremo unitariamente e pacificamente, portando avanti le nostre rivendicazioni con senso di responsabilità, come abbiamo sempre fatto nella nostra lunga storia democratica”.