A settembre la disoccupazione in Italia si riporta sui massimi livelli. Secondo le stime provvisorie dell’Istat, lo scorso mese, il tasso di disoccupazione è salito al 12,6% dal 12,5% di agosto, in aumento di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali sia su base annua. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 236mila, aumenta dell’1,5% rispetto al mese precedente (+48mila) e dell’1,8% su base annua (+58mila).
Mentre a settembre, la disoccupazione giovanile torna a calare, scendendo al 42,9% dopo aver toccato, ad agosto, il picco massimo del 43,7%. E’ la stima provvisoria dell’Istat. Da oltre un anno, il tasso di disoccupazione giovanile si mantiene saldamente sopra il 40%.
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, a settembre, cala di 0,8 punti percentuali rispetto ad agosto ma sale di 1,9 punti su base annua. I disoccupati under 25 sono 698mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia d’età è pari all’11,7%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, ma in aumento di 0,6 punti su base annua. Poco più di un giovane su dieci, dunque, è senza lavoro.
Per quanto riguarda il numero di occupati, torna a crescere a settembre. Lo scorso mese, secondo l’Istat, gli occupati sono 22 milioni 457mila, in aumento di 82mila unità (+0,4%) su base mensile e di 130mila (+0,6) su base annua. Il tasso di occupazione, dopo 4 mesi di stasi, torna a salire attestandosi al 55,9%.
Secondo i tecnici dell’Istat, l’aumento del numero di occupati “è un primo segnale positivo dopo mesi in cui l’occupazione aveva raggiunto livelli minimi”. Il tasso di occupazione, pari al 55,9%, è cresciuto di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,5 punti rispetto a dodici mesi prima.
Per quanto riguarda il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni cala dello 0,9% rispetto ad agosto e del 2,1% su base annua. Il tasso d’inattività, pari al 35,9%, scende di 0,3 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,7 punti nei dodici mesi.
E.G.