Confindustria è disponibile a collaborare con il governo per costruire un mercato del lavoro più moderno, che persegua il modello europeo di decentramento della contrattazione collettiva, rappresentato, in Italia, dal contratto collettivo nazionale di categoria.
Il presidente Giorgio Squinzi, 21 maggio, ha esposto al ministro del Lavoro Giuliano Poletti le proposte di Confindustria sul mercato del lavoro.
In merito alla contrattazione, secondo Confindustria, quella aziendale va favorita a condizione di legare i salari ai risultati di redditività e produttività, mentre occorre creare strategie che favoriscano l’utilizzo, da parte delle imprese, del contratto a tempo indeterminato.
In un mercato del lavoro anacronistico come il nostro, ha dichiarato il presidente di Confindustria, la ripresa dell’occupazione deve essere pensata soprattutto per i giovani, anche tramite l’allocazione dei fondi interprofessionali, risorse finanziarie messe a disposizione delle imprese e gestite dalle associazioni sindacali, all’interno del progetto Garanzia Giovani.
Le proposte hanno riguardato anche il tema degli ammortizzatori sociali. Secondo la confederazione le imprese devono poter reagire molto rapidamente alle difficoltà affrontando i processi di ristrutturazione con maggiore velocità.