Intervenendo alla presentazione dei risultati della sperimentazione sulle competenze generali dei laureandi realizzata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha espresso la propria opinione riguardo i temi della formazione e del lavoro: “Il capitale umano riveste un ruolo cruciale nello sviluppo di una società”, Visco ha spiegato che c’è una “correlazione positiva tra l’andamento della produzione di beni e servizi con l’investimento nella conoscenza”. Il governatore della Banca d’Italia ha ricordato che “anche a causa della carenza nell’investimento nel capitale umano, l’Italia ha risposto in modo insufficiente alle spinte di innovazione tecnologica e di globalizzazione dei mercati”.”Tendenza registrata da almeno due decenni” .”Le conseguenze negative della crisi finanziaria e di quella successiva del debito sovrano da noi sono state accentuate per gravi difetti di crescita registrati nella nostra economia non in un breve lasso di tempo, ma almeno da due decenni”. Visco ha aggiunto che c’è un legame “molto forte” tra quello che si sta seminando oggi e la risposta che si sta dando da qualche tempo a questa parte. “C’è la difficoltà complessiva della società italiana, ha spiegato, a rispondere ai grandi cambiamenti di natura politica prima ancora che di natura economica. Il governatore della Banca d’Italia ha sottolineato che ” da diversi indicatori quantitativi e qualitativi emerge che l’offerta del mercato del lavoro italiano tiene con difficoltà il passo con la domanda in continua evoluzione”. Secondo Visco “il nostro paese ha quindi bisogno di politiche di formazione e istruzione più adeguate all’ambiente economico sempre più competitivo e in rapido cambiamento. E per disegnare queste politiche non si può fare a meno di una base informativa”.