Dal governo Renzi servono “poche chiacchiere e molte iniziative”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, in merito al richiamo all’Italia fatto dalla Commissione europea sul debito elevato e la bassa competitività del paese. “Sarei molto cauto” sul fatto che non ci sia bisogno di una manovra correttiva da parte dell’esecutivo. “Sono anni che i governi ci ripetono questo e poi immancabilmente, per mancata iniziativa, ci riportano a una manovra, ha detto Bonanni da Bologna a margine di un incontro con i delegati dell’Emilia-Romagna. Continua Bonanni : “Quindi sarei molto cauto” sull’esclusione di una manovra correttiva, “la questione vera è che tra i paesi Ocse l’Italia è quello che va peggio di tutti e questo dovrebbe indurre a lavorare con molta forza, poche chiacchiere e molta iniziative”. “Renzi deve tagliare le tasse, questo è il primo obiettivo per rafforzare l’economia” perché solo con un’economia in ordine si può rilanciare il paese”. Ne è convinto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, per il quale dopo il monito dall’Ue sui conti, “bisogna mettersi d’accordo sulla direzione da prendere e sulle scelte da fare per il paese. “Siamo in attesa di vedere cosa c’è da fare, Renzi farebbe bene ad andare al prossimo vertice europeo, soprattutto con Merkel e Hollande, con un accordo con le parti sociali”. Secondo Bonanni il governo deve aprire in fretta una discussione vera” con i sindacati e gli imprenditori sul superamento della cassa integrazione in deroga con uno strumento nuovo, perché “non si gioca con centinaia di migliaia di persone.” I sindacati, ha ricordato Bonanni, sapevano già che le risorse per la cassa integrazione in deroga così come sono stanziate, per il 2014 non sarebbero state sufficienti, come ha ribadito il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. E su superamento della Cig in deroga ha aggiunto: “Penso che il governo su questo faccia bene ad aprire una discussione vera con noi e gli imprenditori, con serietà e responsabilità. Prima la fa meglio è perché non si gioca con centinaia di migliaia di persone”. La procura di Taranto che ha chiesto il rinvio a giudizio dei 53 indagati nell’udienza preliminare dell’inchiesta sul disastro ambientale dell’Ilva “tenga conto” dei problemi legati all’occupazione nell’azienda e “non si aggiungano altri disoccupati”. Continua il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni: “Solo la magistratura sa quello che fa, spero che tenga conto, mentre si fa giustizia, che le produzioni non vengano abbandonate e quindi non si aggiungano altri disoccupati ai tanti disoccupati che abbiamo”.
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