Dopo le minacce del sindaco di Roma, Ignazio Marino, di bloccare domenica la città, per via del ritiro del provvedimento “Salva Roma” da parte del governo, i sindacati Fp Cgil, Cisl e Uil avvertono: “Siamo pronti a fare la nostra parte, proporremmo iniziative e sosterremo tutte quelle iniziative per fare in modo che gli accordi presi dal Governo per sostenere Roma vengano rispettati e la crisi economica della capitale non prenda una deriva pericolosa ma, dichiarano i sindacati, a patto che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, e queste non vengano scaricate sulle spalle dei più deboli”.
I sindacati ricordano di avere lamentato da anni il mancato riconoscimento e l’adeguato finanziamento per Roma Capitale da parte del governo nazionale. “Non sentiamo mai il primo cittadino mettere in discussione gli sprechi, le consulenze e gli stipendi d`oro. Se la salvezza di Roma, sottolineano i sindacati, passa attraverso la chiusura dei musei, la chiusura delle società, il mancato pagamento dei salari di chi ogni giorno manda avanti questa città, concludono i sindacati, Roma Capitale non può immaginare di avere un futuro”.