L’azienda ha risposto per iscritto alle richieste fatte dai delegati nella riunione del Comitato aziendale europeo (Cae) tenuto a Berlino dal 12 al 14 novembre scorso.
Electrolux ha risposto negativamente alle richieste riguardo a una consultazione europea con l’aiuto di un esperto esterno, la sospensione delle tre azioni decise sulle fabbriche italiane e le investigazioni da avviare sui quattro stabilimenti del nostro paese, giustificando questo diniego con il fatto che “le investigazioni non escludono che le analisi per paese possano contribuire ad apportare cambiamenti o suggerire alternative capaci di formulare altre strade per aumentare in breve tempo la competitività dell’azienda”. L’azienda si è detta disponibile a riconvocare una riunione straordinaria del Cae.
“Riteniamo importante il fatto che l’azienda abbia concesso un Cae straordinario che conferma la criticità del momento, dichiara Sabina Petrucci, coordinatrice IndustriAll del Comitato aziendale europeo, nel contempo riteniamo grave che l’azienda impedisca una vera consultazione europea che potrebbe individuare sinergie e proposte alternative, lasciando invece la soluzione negoziale paese per paese e quindi svuotando, di fatto, le proposte a livello europeo”.
“Diventa perciò ancora più importante, conclude Petrucci, la giornata di azione europea del 28 novembre prossimo che, al momento, prevede manifestazioni e scioperi in tutti e quattro gli stabilimenti italiani”.