E’ stato raggiunto l’accordo tra il gruppo Natuzzi, sindacati e il ministero dello Sviluppo Economico. L’intesa salvaguarda i 1.726 lavoratori dichiarati in esubero dal gruppo lo scorso luglio., Di questi 200 tornano in azienda; 600 vanno in mobilità volontaria (con incentivi tra i 20mila ed i 35mila euro); 500 (che arriveranno a 700 nel 2018) verranno assorbiti da una newco, grazie al rientro di alcune produzioni dalla Romania; 150 lavoreranno per la realizzazione di componentistica d’arredo e altri 150 in nuove società specializzate. Per sostenere il progetto è stata ottenuta la proroga della Cassa Integrazione fino al 15 ottobre 2014. L’accordo prevede che il gruppo interverrà nel prossimo quinquennio con investimenti e interventi in formazione, ricerca e marketing per riqualificare il personale e promuovere lo sviluppo e l’innovazione del marchio.
La Regione Puglia si è impegnata a creare un gruppo ispettivo interforce che combatta i fenomeni di concorrenza sleale. Questo è un impegno particolarmente importante per il gruppo Natuzzi che in passato aveva denunciato moltissimi episodi di contraffazione e di concorrenza sleale ai suoi danni, che erano poi stati alla base dei disequilibri finanziari e quindi della dichiarazione degli esuberi.