Nel governo c’è “forte irritazione” per lo stop in Senato a una norma che prevedeva un taglio del 25% per i compensi dei manager delle società quotate a controllo pubblico. Le commissioni Bilancio e Affari costituzionali hanno eliminato infatti dal decreto Fare le modifiche sul tetto agli stipendi dei manager introdotte nel passaggio alla Camera, con il ritorno così al limite di 300mila euro stabilito dal decreto Salva-Italia. Con questa votazione è stata quindi preclusa la proposta dell’esecutivo per ridurre del 25% i compensi.
Il governo ha preferito evitare uno scontro con il Parlamento, ma la questione resta sul tavolo di Palazzo Chigi e non è escluso che ci sia un intervento in un altro provvedimento.