La violenza la fanno “tutti quelli che distruggono e uccidono la speranza degli uomini. La violenza la fa chi non garantisce il lavoro. Io non sto dalla parte dei violenti, né volontariamente né, come mi ha scritto il dirigente di Pomigliano, involontariamente”. Così il vescovo di Nola, monsignor Depalma, secondo il quale “la rabbia degli operai che non hanno futuro si tocca con mano, si respira nell`aria: c`è un forte disagio sociale”.
Depalma, in un’intervista su ‘La Repubblica’ (dopo le polemiche sulla visita del vescovo ai cancelli dello stabilimento durante una manifestazione della Fiom e la lettera inviata al prelato dalla dirigenza) ricorda che la Chiesa di Nola è a fianco degli operai da “alcuni decenni, non è una cosa recente e legata a me” perché “lo dice il Vangelo, dove c`è un uomo sofferente lì c`è Gesù Cristo, ed è anche laddove si potrebbe essere fraintesi”.
“Quel giorno non c`era alcun operaio, le forze dell`ordine possono testimoniare che non c`era stato alcun atto di ‘violenza’. E il mio è stato unicamente un modo per portare solidarietà umana e cristiana a chi soffriva”, conclude il vescovo.