Si conferma il trascinarsi della recessione dell’area euro, sulla quale Eurostat ha anche operato una lieve revisione al ribasso. Nel primo trimestre il Pil ha segnato una contrazione dello 0,2 per cento, secondo un aggiornamento dei dati da parte dell’ente di statistica Ue, in linea con quanto indicato nelle scorse settimane. La portata della flessione del Pil su base annua è stata invece rivista al meno 1,1 per cento, a fronte del meno 1 per cento indicato nella stima preliminare. E intanto iniziano a calare anche i consumi delle famiglie.
I dati segnano comunque una attenuazione della contrazione rispetto ai periodo immediatamente precedente: a fine 2012 il Pil dell’area euro aveva subito un meno 0,6 per cento dai tre mesi mesi precedenti, con un meno 1 per cento su base annua.
Ad aprile le vendite realizzate dal commercio al dettaglio hanno segnato un calo dello 0,5 per cento, dal mese precedente, secondo i dati diffusi da Eurostat, a fronte del meno 0,2 per cento segnato a marzo. Nel confronto su base annua ad aprile si è registrato un calo dello 0,5 per cento, contro il meno ,2 per cento del mese precedente. Secondo Eurostat, tra i vari settori ad aprile il calo più forte ha riguardato le vendite di alimentari, bevande e tabacchi, con un meno 2,3 per cento dal mese precedente.