Il costo del lavoro in Italia è troppo alto, mentre ai lavoratori vanno pochi soldi in tasca. Nella sua prima uscita ufficiale in qualità di ministro dello Svipuppo economico, Flavio Zanonato è intervenuto alla convention annuale dei giovani imprenditori della Confartigianato, ponendo l’accento su una delle emergenze del paese. “Viviamo – ha detto – in un paese strano in cui il costo del lavoro è troppo elevato e ai lavoratori vanno in tasca pochi soldi. Non può continuare così”.
Il ministro ha sottolineato di voler “mettere a disposizione delle aziende tutti gli strumenti disponibili”. “Troverete – ha detto – il portone aperto, ma non solo. L’intenzione è di portarvi dentro”.
Zanonato ha detto di voler proseguire lungo la linea tracciata già dal collega che lo ha preceduto, Corrado Passera che “anche se era un tecnico ha lavorato bene”.
Due le linee direttrici: “una crescita sostenibile che vuol anche dire un’ordinata gestione delle finanze pubbliche e una riorganizzazione e rinnovamento della macchina pubblica perché sia vicina alle esigenze delle imprese e sappia valutare gli interventi che portano ricchezza all’Italia”.
Il ministro ha poi espresso l’intenzione di fare il punto al più presto, in un incontro, sull’agenda digitale. “Ci vedremo presto per fare il punto – ha sottolineato – perché è imbarazzante andare all’estero e la rete wi-fi funziona dappertutto invece in Italia è difficilissimo anche in quei posti dove si dovrebbe trovarla”. (LF)
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