“Per ora non mi risulta una convocazione del governo sulla produttività”. Lo ha precisato il leader della Cgil, Susanna Camusso, in riferimento alle voci che si sono diffuse nelle ultime ore su un possibile incontro tra esecutivo e parti sociali in vista della scadenza del 18 ottobre data dal premier Mario Monti a imprese e sindacati per trovare un accordo sulla produttività.
A margine di un’iniziativa delle rsu delle Poste, Camusso ha aggiunto che tra le parti “non c’è nessun documento comune”.
Camusso si è intrattenuta a parlare nella sede della Cgil per diversi minuti con il segretario confederale Fabrizio Solari e il capo dell’ufficio di segreteria Gaetano Sateriale, che stanno coordinando gli incontri tecnici che stanno proseguendo anche questa mattina.
Solari ha ribadito che per il momento non ci sono convocazioni o accordi in vista. Restano, per la Cgil, ancora divergenze tra le parti. Lo stesso Solari si è mostrato poco ottimista sulla possibilità di arrivare a un’intesa entro questa sera.
L’eventualità di un incontro con il governo nella giornata di oggi non è comunque da escludere. Negli ultimi giorni il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha telefonato al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e agli altri protagonisti del tavolo per avere delle informazioni sullo stato della trattativa. Lo stesso Passera ha manifestato alle parti la disponibilità del governo a un incontro prima della scadenza del 18 nel caso in cui ci fosse un’ipotesi di intesa da poter poi presentare alla riunione dell’Eurogruppo. La riunione con il governo potrebbe ad ogni modo tenersi a Palazzo Chigi o anche nella sede del ministero dello Sviluppo economico in via Veneto. (LF)
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