Fatturato ancora in discesa per l’industria italiana. A maggio, comunica l’Istat, il fatturato delle imprese industriali è diminuito del 2,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, dopo il pesante -4,1% di aprile.
Nel confronto mensile, invece, c’è stato un calo dello 0,5%. A maggio, spiega l’Istat, il calo del 2,7% su base annua per il fatturato è dovuto al -6,2% sul mercato interno e al +4,8% su quello estero. La flessione dello 0,5% rispetto ad aprile, invece, è legata a un -1,5% sul mercato domestico e a un +1,7% su quello estero. Negli ultimi tre mesi, c’è stato un -0,7% rispetto al trimestre precedente.
Nei principali raggruppamenti di industrie, il fatturato mostra una forte diminuzione congiunturale per i beni strumentali (-5,6%) e incrementi per i beni di consumo (+2%), per l’energia (+1,5%) e per i beni intermedi (+0,6%).
L’indice grezzo del fatturato, aggiunge l’istituto di statistica, a maggio diminuisce del 2,7% su base annua, e il contributo più ampio a questa flessione viene dalla componente interna dei beni intermedi. L’aumento tendenziale maggiore del fatturato è nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+10,6%), mentre il calo più rilevante riguarda la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-10,5%). (LF)
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