Si è svolta a Bruxelles la riunione tra la Regione Abruzzo, la Commissione Europea, il ministero Sviluppo Economico e il Partenariato Economico-Sociale (sindacati, imprenditori) per la riprogrammazione del FESR Abruzzo. Il programma complessivo vale 345 milioni. Una necessità evidenziata nelle ultime due sessioni del comitato di sorveglianza (2011 e 2012) perché sull’asse III (società dell’informazione) erano allocati 49 milioni la cui spesa, pur avanzata, non è rendicontabile a causa della natura “in house” del soggetto attuatore (Abruzzo Engineering). Se non si riprogrammasse, l’Abruzzo andrebbe certamente incontro al disimpegno delle risorse. Non è in discussione l’importanza strategica della banda larga e l’utilità dell’infrastrutturazione realizzata da Abruzzo Engineering, ma il suo inserimento nel FESR.
La riprogrammazione proposta dall’Abruzzo, condivisa con le parti sociali, è stata apprezzata da Commissione e ministero e verrà realizzata entro settembre, con lo spostamento di 40 milioni dall’asse III agli assi IV (difesa del suolo) e VI (terremoto) per assicurare la certificazione della spesa nei tempi previsti dal programma.


























