Sostenere forme di collaborazione più efficaci per la promozione, la qualificazione e la gestione delle misure di politica attiva del lavoro. E’ questo l’obiettivo alla base dell’accordo siglato tra il segretario generale di Unioncamere, Claudio Gagliardi, e il presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro, Paolo Reboani. Un traguardo ambizioso per il raggiungimento del quale è previsto il coinvolgimento delle camere di commercio territoriali e delle aziende speciali, di amministrazioni locali, parti sociali, bilateralità ed enti di formazione di riferimento, con l’assistenza fornita dal ministero del Lavoro attraverso Italia Lavoro.
“In un momento particolarmente difficile per la nostra economia che si riflette sensibilmente sui livelli occupazionali – ha detto Gagliardi – quest’intesa è uno strumento prezioso per contribuire ad avvicinare concretamente domanda e offerta di lavoro. Per questo intendiamo agire su più fronti, tutti egualmente importanti per favorire l’introduzione dei giovani nel mondo lavorativo ma anche il reinserimento dei lavoratori in difficoltà nel sistema produttivo. Dallo sviluppo di tirocini formativi per allineare le competenze professionali ai fabbisogni espressi dal mondo imprenditoriale, costantemente monitorati attraverso il Sistema Excelsior, alla nascita di nuove imprese per lo sviluppo dell’imprenditorialità come forma di autoimpiego e di nuova occupazione”.
Reboani ha aggiunto che “l’intesa con Unioncamere va ad arricchire un quadro di collaborazioni che stiamo disegnando con attori diversi del mercato del lavoro, per renderlo più efficiente e più ricco di opportunità per chi è in cerca di lavoro e per le aziende che – pur nella crisi – continuano a cercare e a valorizzare capitale umano. In particolare, con Unioncamere valorizzeremo la partnership con le camere di commercio per offrire maggiori e nuovi servizi di intermediazione e per l’incontro di domanda e offerta di lavoro, e per incentivare quel filone degli interventi di reimpiego che si realizza attraverso l’autoimpiego e l’imprenditorialità giovanile”. (FRN)


























