“E’ necessario, ha sottolineato il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, chiudendo l’incontro di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria su “Impresa e il lavoro nelle politiche di sviluppo e coesione”, assumere con responsabilità la consapevolezza che la situazione economica e sociale del Mezzogiorno peggiora continuamente. Lo ricorda in modo impietoso il dato Istat sulla povertà che si concentra per il 75% nelle regioni meridionali e sul versante occupazionale, l’aumento della disoccupazione e la recrudescenza delle crisi industriali. Il piano d’azione coesione, positivamente messo in campo dal governo ha dato risultati ancora insufficienti, soprattutto relativamente all’aumento delle capacità di spesa dei Fondi Europei. Il sindacato confederale e la Confindustria sollecitano un forte dialogo sociale con governo e Regioni per irrobustire il piano d’azione coesione, per riprogrammare i fondi ed incalzare le Regioni ad impiegare le risorse per sviluppo e lavoro, sfruttando la possibilità di farlo anche al di fuori del patto di stabilità. Analogamente, sostiene Santini, “va ottenuta da Bruxelles la possibilità di deroga al patto di stabilità su tutta la parte di cofinanziamento nazionale”. “A questi scopi, conclude deve servire il tavolo proposto da Cgil Cisl Uil e Confindustria e che il Ministro Barca di concerto con i ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico è disposto ad attivare”. (LF)
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