La comunicazione è sempre più travolta dall’entrata in scena delle nuove tecnologie di Rete, alla ricerca disperata di audience e lettori ormai dispersi nelle tante occasioni di informazione online. Quale è il compito di un sindacato riformista in questo contesto?
Come può orientarsi in un ambiente comunicativo in cui i media tradizionali urlano le notizie e il giornalismo partecipativo è una fonte informativa sempre più importante?
Per dare risposta a queste domande si guarderà sia ai media tradizionali, che rischiano di tendere ad inseguire identità sociali, civili e politiche alimentando una logica di blocchi contrapposti, sia ai Social Network, che offrono linfa vitale e visibilità all’informazione, generando feedback continui tra vecchi e nuovi media.
Si ragionerà su come il messaggio del sindacato riformista possa evitare di essere soffocato dal clamore e possa, invece, contribuire alla costruzione di un futuro migliore di quello che si sta prospettando per le nuove generazioni e per quelle fasce di popolazione che appaiono esclude dal nuovo che avanza.




























